mercoledì 26 giugno 2013

USA, LA CORTE SUPREMA APRE ALLE NOZZE GAY. BOCCIATA LEGGE SU UNIONI "SOLO UOMO-DONNA"

Mercoledì 26 Giugno 2013

WASHINGTON - La Corte Suprema ha bocciato il Defence Marriage Act (DOMA), la legge federale americana secondo cui il matrimonio è solo tra uomo e donna.
La Corte Suprema ha stabilito l'incostituzionalità della norma con cinque voti a favore e quattro contrari, con il giudice Anthony Kennedy che ha fatto la differenza schierandosi con i quattro giudici scelti dai democratici. La norma, secondo la Corte, viola i diritti delle coppie gay negando loro i benefici federali riconosciuti dal matrimonio.


COSA SI DECIDEVA Occhi puntati sulla Corte Suprema di Washington che in un clima di spasmodica attesa era chiamata a decidere su due ricorsi, che riguardano due importantissimi provvedimenti centrati sullo stesso tema, le nozze gay, il Defense of Marriage Act (Doma) e la Proposition 8.
In particolare, il primo è stato presentato a New York e vede, come si dice in questi casi «Edith Windsor contro gli Stati Uniti». Edith Windsor è una donna lesbica sposata che chiede pieno riconoscimento al livello federale dei suoi diritti. Il secondo è stato presentato in California e si chiama: «Hollingworth contro Perry», due legali contrapposti, e riguarda l'abrogazione del Prop8. Un giudizio che arriva dopo una lunga battaglia legale e politica, e persino un referendum, che ha messo al bando le nozze gay in California. Ma ecco, nello specifico, cosa prevedono questi due testi su cui il 'Club dei 9' dovrà dire la sua.

* DOMA - Si tratta di una legge approvata a larghissima maggioranza il 3 gennaio del 1996 e poi varata da Bill Clinton il 21 settembre dello stesso anno. È molto breve, composta da un paio di articoli. A partire dal nome si capisce che si tratta di una provvedimento «che definisce e protegge l'istituzione del matrimonio».
Il primo articolo tutela esplicitamente il 'marriagè tradizionale, quello tra eterosessuali, «negando ogni possibile beneficio di legge, al livello federale, a coppie gay o lesbiche già sposate nei singoli Stati che già autorizzano le nozze gay». Quindi indica chiaramente che «gli Stati Uniti riconoscono nella definizione di 'matrimoniò esclusivamente l'unione legale tra un uomo e una donna». Già nel programma elettorale di Obama nel 2008 era prevista la sua abrogazione.

* PROPOSITION 8 - È il nome dato al referendum, celebrato nel novembre del 2008, con cui si chiedeva di mettere al bando il diritto alle nozze gay stabilito dalla Corte Suprema dello stato della California pochi mesi prima, esattamente il 15 maggio 2008. Al termine di uno scontro feroce, il 52% degli elettori del Golden State votarono sì al referendum abolendo così il matrimonio tra omosessuali. A quel punto sono partiti i ricorsi e altri furibondi scontri legali.
Infine, nell'agosto del 2010 il Tribunale di Los Angeles ha bocciato il quesito approvato dal referendum, definendo la Prop8 incostituzionale. Tutta la materia è quindi passata alla Corte Suprema Federale, che oggi dirà la parola finale anche su questa materia.

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