ROMA - Per il pacchetto lavoro sono stati stanziati nel complesso 1,5 miliardi tra fondi europei e risorse nazionali. Lo ha detto il presidente del Consiglio Enrico Letta al termine del Cdm che ha approvato il decreto con il piano per i giovani e con l'atteso rinvio di tre mesi dell'aumento di un punto (dal 21 al 22%) dell'Iva previsto dal primo luglio (e slittato al primo ottobre). Nella bozza, sgravi alle imprese per 794 mln dal 2013 al 2016 e incentivi per l'assunzione stabile di giovani tra i 18 ed i 29 anni privi di impiego da almeno 6 mesi. Dopo il Consiglio Ue di domani e venerdì, il governo prevede un nuovo intervento sul lavoro. Sull'Iva Letta ha aggiunto che «non è escluso un ulteriore rinvio». Il vicepremier Angelino Alfano ha parlato di «altri due gol del governo su tasse e lavoro».
Lavoro. Via libera del Consiglio dei ministri al decreto legge per il rilancio dell'occupazione, a partire da quella giovanile. Si tratta del primo pacchetto di misure, che parte dagli incentivi «in via sperimentale» per le assunzioni a tempo indeterminato degli under-30. È confermato il tetto di 650 euro al mese: gli sgravi saranno di 18 mesi per le nuove assunzioni e di 12 per le trasformazioni con contratto a tempo indeterminato. Gli sgravi per gli under 29 prevedono che i soggetti siano privi di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, siano privi di un diploma di scuola media superiore o professionale, vivano soli con una o più persone a carico. «Le decisioni andranno ad aiutare l'assunzione in un arco di tempo di 18 mesi, potrebbero essere interessati 200mila giovani italiani con intensità maggiore nel centro sud. Puntiamo a dare un colpo duro alla grandissima piaga della disoccupazione giovanile che è la bandiera di una battaglia che vogliamo combattere con forza e determinazione», ha detto Letta in conferenza stampa al termine del Cdm.
Disabili. Il governo ha stanziato anche 22 milioni di euro per incentivi all'assunzione di disabili, ha annunciato il presidente del Consiglio spiegando che i fondi a favore dei disabili negli ultimi anni erano stati eliminati.
Le risorse per gli incentivi per nuove assunzioni, secondo la bozza del dl Lavoro sul tavolo del Cdm, ammontano a 794 milioni: per il Mezzogiorno 100 milioni per il 2013, 150 per il 2014, 150 per il 2015, 100 per il 2016. Per le altre Regioni 48 per il 2013, 98 per il 2014, 98 per il 2015, 50 per il 2016. Il provvedimento è di 9 articoli in 19 pagine. Le «coperture certe» individuate «nel breve periodo non comportano aggravi per i cittadini» e «per i conti pubblici», ha sottolineato il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, sottolineando l'impegno per «trovare coperture senza creare nuovo debito».
La Carta per il Mezzogiorno. Il governo vara «la nascita di una carta per l'inclusione sociale». «Vale come sperimentazione per tutto il Mezzogiorno: è un intervento contro la povertà estrema», ha quindi annunciato il premier.
Iva. Il provvedimento sull'Iva, «credo che dimostri la volontà del governo di aiutare l'economia con la dovuta prudenza. Poiché in questo momento non è il caso di fare scelte che diano l'impressione di sfasciare i conti pubblici. C'è bisogno di dare un segno che la nave dei nostri conti pubblici ha al timone persone responsabili» e che «non ripartano debiti ma si facciano scelte trovando le copertura nel bilancio», ha sottolineato Letta in merito al rinvio dell'imposta a ottobre.
Le deleghe di Idem. Il Consiglio dei ministri ha riassegnato le deleghe della dimissionaria Josefa Idem. «L'intero Consiglio ha espresso la più forte vicinanza al ministro Idem che ha rassegnato le dimissioni. Ho deciso di assegnare le deleghe per le Pari opportunità al viceministro Guerra che rimarrà viceministro del Lavoro; le deleghe dello Sport sono assegnate al ministro Del Rio; Politiche giovanili al ministro Kienge», ha detto il premier Enrico Letta.
Il dl carceri. «Entro il 2016, nelle carceri italiane, dovrebbero esserci 10 mila posti letto in più, 5 mila dei quali saranno realizzati entro il maggio del 2014», ha detto il Guardasigilli Anna Maria Cancellieri in merito al decreto carceri. «È questa la «prima tappa del piano finanziato con 400 milioni», ha spiegato aggiungendo che, comunque, «non è sufficiente» per deflazionare del tutto l'emergenza degli istituti di pena. Il dl contro l'affollamento carcerario «non è uno svuota carceri ma indica una nuova filosofia dell'espiazione della pena», ha sottolineato. Il testo apre l'accesso ai lavori socialmente utili anche ai recidivi e blocca il fenomeno delle 'porte girevoli'. Il ministero della giustizia «sta facendo una grossa attività di studio» per valutare una serie di «depenalizzazioni», ha anche annunciato Cancellieri. Cancellieri ha ribadito che per risolvere l'emergenza carceri la scelta dell'amnistia potrebbe essere «un grosso aiuto» anche se si tratta di una scelta di competenza del Parlamento. «Comunque sia - ha aggiunto - l'Italia si presenterà a testa alta all'appuntamento con l'Europa alla scadenza del 2014».
Scuola. Tra le misure varate dal consiglio dei ministri, infine, c'è anche lo stanziamento di dieci milioni di euro per tirocini curricolari destinati a studenti che durante il percorso di formazione universitaria possono fare stage ed esperienza presso imprese o istituzioni. «Questo provvedimento - ha detto il ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza - concede 200 euro a studente al mese come cofinanziamento, per un minimo di tre mesi, e dovrebbe riguardare circa 10.000 studenti. Si tratta - ha aggiunto - di un segnale dato al mondo dell'università: i tirocini si fanno prima della laurea e valgono come credito formativo».
Giovannini. L'assunzione a tempo indeterminato di giovani tra 18 e 29 anni, che aumenta la base occupazionale, determina «l'azzeramento totale dei contributi per i primi 18 mesi» e per «12 mesi» nei casi di trasformazione in tempo indeterminato. Così il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini.
L'incontro. Quello avvenuto ieri sera a palazzo Chigi tra il premier Enrico Letta e il leader del pdl, Silvio Berlusconi, è stato «un colloquio cordiale e positivo», secondo quanto riferiscono fonti sia di governo che del Pdl. Si è trattato di un «colloquio cordiale sui temi europei, economici e del Cdm di domani» (oggi, ndr), hanno riferito fonti del Pdl, poco prima che Berlusconi lasciasse palazzo Chigi. Fonti di governo hanno parlato di incontro «positivo».
Letta. È andata bene, è stata una buona discussione sull'Europa, sul tetto del 3% e sul rilancio dell'economica. Anche la lunghezza dell'incontro mi pare dimostri che non c'è volontà di rompere: è l'analisi che il premier Enrico Letta ha fatto con chi ha avuto modo di parlargli al termine dell'incontro.
C'è stata una sostanziale intesa su Iva e lavoro fra Letta e Berlusconi, riferiscono fonti di governo, secondo le quali le misure saranno varate oggi in Cdm. Per l'Iva, riferiscono le stesse fonti, ci sarà un rinvio a settembre, ma con la possibilità di un ulteriore rinvio a dicembre in sede di conversione.
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