
Tra le 22 novità, 19 lo sono in assoluto, mentre in 3 casi si tratta di estensioni: il Sehlabatebe National Park del Lesotho è morfologicamente una parte del sudafricano Drakensberg da cui il piccolo regno è di fatto circondato; la Mount Kenya Lewa Wildlife Conservancy è un'aggiunta al Mount Kenya Natural Park nel Paese africano omonimo; il sito delle miniere di sale di Bochnia e Wieliczka, in Polonia è l'integrazione del precedente, limitato alla sola città di Wieliczka. Per il Lesotho è la prima volta in assoluto: le altre due new entry sono la Namibia, con il suo incredibile deserto costiero, e le isole Fiji, non già per meriti paesaggistici ma per il suo primo porto coloniale, Lewuka. Curioso che anche l'unica nuova iscrizione del Nord-america anglosassone - con gli Stati Uniti a secco - sia un sito canadese del Labrador, che si distingue come "la più antica testimonianza della tradizione baleniera europea" e fu fondato da una comunità basca.
Tra i dominatori storici della classifica, fa un passo avanti la Germania, con il Bergpark Wilelmshöhe, un visionario "giardino" costruito su una montagna a sua immagine e somiglianza, da un signore locale, a Kassel, con tanto di statue dedicate a Ercole, cascate e fiumi artificiali che scendono da una montagna creando figure "artistiche". Al contrario, Francia, Stati Uniti, Spagna e Australia non smuovono i rispettivi "punteggi". Due nuove iscrizioni, miglior risutlato al pari di Italia e Cina, arrivano anche per Polonia e Ucraina, anche se per Varsavia si tratta di un'integrazione (il citato parco minerario) e di un sito condiviso, con l'Ucraina, appunto, quello delle splendide chiese ortodosse in legno dei Carpazi. Kiev, poi, incassa il "si" per la città greco-romano-bizantina di Chersonese Taurica, sul Mar Nero.
Nessun commento:
Posta un commento